Introduzione.
In questo secondo articolo vediamo come migliorare i coefficienti moltiplicativi da applicare ai canali colore RGB. Si presuppone che il lettore abbia giá assimilato (e magari sperimentato personalmente) la procedura di calibrazione discussa nell'articolo precedente.Motivazione.
I coefficienti calcolati precedentemente, sono senz'altro un ottimo punto di partenza per la vostra accoppiata sensore+ottica preferita. E sarebbero anche i migliori ottenibili se abitassimo su un pianeta senza atmosfera. Siccome invece abbiamo un discreto strato di atmosfera che ci protegge dal vuoto cosmico e dalle sue insidie, dobbiamo tenerne conto in fase di bilanciamento dei colori delle nostre riprese.Modello Matematico.
L'EA é stata oggetto di diversi modelli matematici: é quindi possibile calcolare i coefficienti sufficientemente corretti semplicemente applicando le opportune correzioni ottenute tramite alcune tabelle che forniscono i coefficienti di EA per i tre canali rosso, verde e blu. Un esempio di questi modelli é quello che trovate nella sezione documenti: una tabella che fornisce, per ogni intervallo di declinazione, i coefficienti di estinzione relativi per ogni canale colore.Modello ricavato sul campo.
L'alternativa, teoricamente piú precisa, é quella di determinare i valori per ogni canale colore sul campo, quindi di costruirsi la tabella sopra menzionata da soli. Si fotografa una stella G2V allo zenith e la si riprende ogni volta che, ad esempio, la stella scende di 5 gradi, fino a quando non sta per tramontare sul nostro orizzonte. A questo punto, si effettua la comune fase di calibrazione dei frame e si calcolano i valori mediani per i canali rosso, verde e blu come descritto nell'articolo precedente. In questo caso il procedimento é da applicare non solo ad un frame, ma a tutti i frame ripresi per ogni altezza della stella considerata rispetto all'orizzonte. Si ricava in questo modo una tabella dove ad ogni riga corrisponde una determinata altezza e sulle colonne ci sono i valori ricavati per i tre canali colore. Suppongo di aver ordinato le altezze in modo descrescente, per cui alla riga 1 avro' i valori trovati per la stella allo zenith (90°).Tabella 1
Altezza | Rosso | Verde | Blu |
90° | 965 | 944 | 899 |
85° | 955 | 940 | 891 |
80° | 951 | 930 | 882 |
Tabella 2
Altezza | Rosso | Verde | Blu |
90° | 1.000 | 1.000 | 1.000 |
85° | 0.998 | 0.996 | 0.995 |
80° | 0.995 | 0.985 | 0.981 |
Tabella 3
Altezza | Rosso | Verde | Blu |
90° | 1.002 | 1.004 | 1.005 |
85° | 1.000 | 1.000 | 1.000 |
80° | 0.997 | 0.989 | 0.986 |
Tabella 4
Altezza | Rosso | Verde | Blu |
90° | 0.948 | 1.004 | 1.530 |
85° | 0.946 | 1.000 | 1.522 |
80° | 0.943 | 0.989 | 1.500 |
Considerazioni finali
1) I coefficienti calcolati andranno bene in teoria solo per la notte in cui abbiamo fotografato, in quanto condizioni di umiditá o di sollevamento di polvere all'orizzonte influiranno diversamente sui valori. I coefficienti comunque ricavati avranno un livello di precisione sufficiente per la maggior parte delle occasioni, soprattutto se si riprende sempre dallo stesso luogo di osservazione.Immagine senza calibrazione colore. |
immagine con calibrazione colore. |
Immagine con calibrazione colore tenuto conto dell'estinzione atmosferica. |